Narcissus jonquilla L.
Fam. Amaryllidaceae
DESCRIZIONE
È alta 30 cm con fusti e foglie cilindriche. Presenta fiori larghi 4-5 cm, formati da perigonio e corona bassa di colore giallo intenso, particolarmente profumati che sbocciano in numero di uno e più per fusto.
HABITAT
Cresce allo stato spontaneo nelle regioni dell'Europa sud orientale, in Italia ed in Africa nord occidentale.
DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
Allo stato spontaneo è raro in provincia, solitamente si diffonde dalle specie coltivate naturalizzandosi in zone incolte.
NOTE
Il nome " jonquilla" deriva dal latino "juncifolius"per le foglie giunchiformi, passando per il francese "jonquille".
Si differenzia dalla specie Narcissus poeticus, con cui condivide la diffusione spontanea nelle regioni dell'Europa meridionale, poiché in quest'ultimo il perigonio è bianco e la corona è gialla orlata di rosso.
Il narciso possiede alcune caratteristiche, può causare addirittura la morte se viene ingerito per errore. Viene tuttavia utilizzato in omeopatia ed anche in medicina poiché dotato di forti proprietà antiinfiammatorie.
Al fiore è anche legata la leggenda di Narciso, di cui Ovidio racconta nelle sue Metamorfosi. Lo scrittore latino narra di un bellissimo giovane. La ninfa Eco s'innamorò perdutamente di lui; ma, non volle corrispondere all'amore di lei, e non le si fece più vedere, riducendo Eco un'ombra della quale non rimase altro che la voce. Ma Nemesi, punì il giovane ad innamorarsi perdutamente della sua immagine riflessa nell'acqua; il giovane si lasciò morire per il dolore di un impossibile amore e al posto del cadavere le Naiadi e le Driadi trovarono uno splendido fiore che appunto chiamarono Narciso
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