Fot. m. Carmo aprile 1989
Crocus albiflorus Mord. Kit..
Fam. Iridaceae
DESCRIZIONE
L'altezza della pianta varia da 5 a 15 cm. Sono presenti solamente delle lunghe foglie basali (o radicali) originate direttamente dal bulbo sotterraneo; il loro numero va da 2 a 3; hanno una forma lineare-laminata ma sottile con una linea più chiara centrale e longitudinale (è una scanalatura); la pagina superiore è colorata di verde scuro, quella inferiore è biancastra. I fiori del croco sbocciano in primavera alla fusione delle nevi. Di colore bianco o violetto formano spesso estesi tappeti colorati nei prati umidi.
Fiorisce da febbraio a marzo.
HABITAT
l'habitat tipico di questa pianta sono i prati concimati e i pascoli alpini; il substrato preferito è sia calcareo che siliceo.
Diffusa nelle zone alpine, l'altitudine, per questa specie, varia dai 600 ai 2400 m s.l.m.
DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
Nel Piacentino è specie rarissima. E’ presente in alta val Boreca ( m. Lesima e m. Carmo, m. Cavalmurone)
NOTE
In genere la fioritura avviene subito dopo lo scioglimento delle nevi
IIl croco è stato citato da tanti poeti tra cui G. Pascoli la cui prima strofa di questa poesia dice:
O pallido croco,
nel vaso d'argilla,
ch'è bello,e non l'ami,
coi petali lilla
tu chiudi gli stami
di fuoco....
O pallido croco,
nel vaso d'argilla,
ch'è bello,e non l'ami,
coi petali lilla
tu chiudi gli stami
di fuoco....
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